Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

domenica 10 luglio 2016

La chiesa del Suffragio


Un oratorio nella piazza
di Marradi
ricerca di Claudio Mercatali



La Chiesa del Suffragio fu eretta nel 1732 da Alessandro Bandini, come pubblico oratorio per la salvezza delle anime del Purgatorio.
Nello stesso anno fu consacrata con una cerimonia solenne officiata dall' Abate di Santa Reparata al Salto. Destinata fin dalle origini non solo ad uso privato della famiglia Bandini ma anche a luogo pubblico di preghiera "sacro alle anime purganti" fu venduta nel 1835 al Comune di Marradi e da esso ceduta nel 1877 alla Confraternita di Misericordia che ne è tuttora proprietaria.
L'eleganza delle linee architettoniche settecentesche, essenziali all'esterno, più mosse ed ariose all' interno, ne fanno un edificio di valore artistico, oltre che storico. La chiesa conserva interessanti dipinti, alcuni preziosi reliquiari e arredi di pregio. 



Due ampolline e la classica "berretta ecclesiastica" che chissà quale prete
dimenticò lì.












Una elegante lampada a olio, che forse 
serviva anche da "incensiere".



Clicca sulle immagini 
se le vuoi ingrandire











L'interno della chiesa è nello stile tipico del Settecento, cioè rifinito con stucchi alle pareti, tinteggiature a due colori e il confessionale di legno lavorato.











Da tanti particolari si capisce che a questa chiesetta
non mancavano le offerte e i lasciti.
I tabernacoli e i candelieri, che secondo il gusto
odierno possono risultare pesanti, al tempo erano
oggetti di pregio e di prezzo.






I tre altari sono perfettamente restaurati e hanno ancora l'aspetto originario. Non c'è stata alcuna modifica da 200 anni.





Nella seconda metà dell'Ottocento, lo stabile venne
dato alla Confraternita di Misericordia, 
che ne fece la sua sede.
Ancora oggi la chiesa è gestita da questa 
organizzazione,
fondata dopo il colera del 1855, che 
fece strage a Marradi.


Altare a sinistra per chi entra:
Santissimo Sacramento,
S.Francesco di Paola,
un altro santo ignoto.









Da tanti anni la chiesa non è più officiata regolarmente, però è ancora un edificio di culto attivo e in alcune occasioni viene aperta al pubblico.

Qui si tiene una tradizionale esposizione di ricami, e ogni anno si allestisce il presepio meccanico.

Altare centrale: la Madonna del Rosario,
S.Gregorio e S.Domenico.








Che cosa si intendeva nel Settecento  
per "messa in suffragio"?

I padri della Chiesa avevano da sempre indicato nella Messa il miglior mezzo per liberare le anime in pena, e nel Cinquecento il Concilio di Trento stabilì che “Le Anime del Purgatorio sono sollevate dai suffragi dei fedeli”.
Si credeva che quelli per cui si pregava nei suffragi venissero sollevati dai tormenti e ad ogni Celebrazione Eucaristica più anime uscissero dal Purgatorio.





Altare destro: La Madonna
del Rosario, S.Leonardo, S.Antonio
da Padova, S.Francesco d'Assisi.






Tre eleganti "pianete"
ricamate probabilmente
dalle monache di clausura
del vicino Convento delle Domenicane.





 

C'è anche una ricca 
collezione di reliquie.






Alle pareti una serie 
di quadretti donati 
dalle famiglie
benestanti del paese
raffigurano 4 santi:

Filippo Neri, Pasquale Baylon (il protettore delle donne), Andrea Avellino, Vincenzo Ferreri (predicatore catastrofista domenicano).





Gli altari laterali portano lo stemma delle famiglie che fecero le offerte per costruirli. Qui si vede lo stemma dei Fabroni (tre martelli) e dei  Pescetti (un pesce che nuota).





Fonte: Informazioni della Misericordia di Marradi, via Fabroni 17.


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