Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

lunedì 4 aprile 2016

Nella costellazione del Leone

 Il transito di Giove
 in moto retrogrado
Ricerca di Claudio Mercatali

  

Il Leone è una costellazione dello Zodiaco abbastanza facile da trovare.
Basta tracciare due segmenti dall' Orsa Maggiore nel modo indicato qui sotto e il loro incrocio indica dove dobbiamo arrivare. 
La costellazione rappresenta il leone di Nemèa, una delle tante vittime di Ercole durante le sue dodici fatiche e in effetti  l'insieme di queste stelle in qualche modo disegna la figura di un animale accucciato.

Però la parte anteriore assomiglia anche a una falce o a un punto interrogativo. La stella più brillante è Regolo, o Cor Leonis perché si trova nel petto del leone. Era una stella cara agli antichi: i Persiani la consideravano uno dei quattro guardiani del cielo, assieme ad Aldebaràn del Toro, Fomalhault del Pesce Australe e Antàres dello Scorpione.

Per gli astrologi inglesi era una delle stelle portatrici di fortuna e secondo loro chi nasceva sotto di lei era di stirpe nobile. Che cosa vuol dire nascere sotto una buona stella? Significa nascere quando questa è alta nel cielo, il che per Regolo avviene in aprile. La scienza moderna è più fredda ma anche più precisa: stiamo parlando di una stella bianco – blu, molto calda, 130 volte più luminosa del Sole e 5 volte più grande. Altri due astri meritano qualche attenzione:



1 Denebola, o beta del Leone ha il nome derivato dall’arabo Deneb al asad ossia coda del Leone e infatti si trova dietro.
2  Algieba o Gamma del Leone è una stella doppia gigante. Il nome Al  Jabbah significa la fronte e infatti si trova nella parte anteriore della costellazione e ha una magnitudine apparente di 0,98 cioè è una stella di media luminosità. Dista dalla Terra circa 126 anni luce.

Nel Leone ci sono anche le galassie M65, M66 e NGC 3628 che formano il cosiddetto tripletto. Oggi sono separate ma fra loro c’è un alone di idrogeno che forse è il residuo di uno scontro avvenuto qualche milione di anni fa.

Il Leone è proprio sull’ eclittica, cioè sul percorso dei pianeti e della luna, quindi spesso si vede un pianeta davanti alle sue stelle. Ecco, questo è il punto che ora ci interessa di più, perché nell’ aprile 2016 davanti a questa costellazione sta passando Giove.

Questo pianeta è sempre molto più luminoso delle stelle e quindi non sarà difficile notarlo, anche perché la sua presenza è evidentemente estranea al disegno della costellazione. Giove è in moto retrogrado dai primi di gennaio, e ancora per qualche settimana non procederà nella sua orbita e rimarrà più o meno lì, fisso come una stella. Dal 9 maggio prossimo Giove riprenderà la sua strada, allontanandosi dal Leone.

Il moto retrogrado è un fenomeno che incuriosisce gli appassionati di astronomia. Non siete fra questi? Allora lasciamo perdere le spiegazioni e affidiamoci all'osservazione del cielo:
1) trovate Giove in queste notti di inizio aprile, verso le undici, e vedrete che si sposta poco.
2) ricordatevi di guardare il Leone alla stessa ora ai primi di luglio: le stelle saranno ancora lì ma Giove non ci sarà più.

Secondo gli astrologi il moto retrogrado dei pianeti influisce in negativo sul bioritmo e sull’umore delle persone. In questi ultimi tre mesi vi siete sentiti stanchi e abbacchiati? Se migliorate a partire dal 9 maggio prossimo forse l’astrologia non è una favola.



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