Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

martedì 15 luglio 2014

La cicoria

La sposa del sole
ricerca di Claudio Mercatali



Il fiori di cicoria nella varietà
presente qui da noi.


La cicoria vive diversi anni, perché ha un rizoma e una radice a fittone. Può essere alta più di un metro, con fiori di colore azzurro lillà che si aprono al mattino e si chiudono quando il sole è alto e fa troppo caldo, cambiando colore fino a diventare bianchi (il viola è dovuto ad un enzima attivo solo in certe condizioni). Per questo nel Trecento il botanico tedesco Conrad di Megenberg la chiamò "sponsa solis" , "sposa del sole" .    






La copertina di Das Buch der Natur
di Conrad di Megenberg


La cicoria contiene la cicorina una sostanza amara e le sue foglie crude in insalata o appena sbollentate sono ottime come stimolante dell' intestino.

Della cicoria si utilizzano le foglie, i fiori ma soprattutto la radice. Le radici si raccolgono in genere in autunno da piante che abbiano almeno due anni di età. Bisogna pulirle e lasciarle essiccare al sole e poi conservarle in sacchetti di tela. Le foglie si raccolgono invece da agosto a settembre facendole essiccare al buio.




  
 

Le foglie di cicoria hanno un tipico sapore amarognolo. Sono ruvide al palato e questo disturba un po'. Le cose migliorano se vengono private della nervatura centrale e sminuzzate.





La radice di cicoria cura gli arrossamenti, ed è efficace contro i foruncoli e gli ascessi. L'infuso della radice tostata ha origini antiche ed è descritto da Prospero Alpino, erborista di Marostica (1553 - 1617). Durante la seconda guerra mondiale era un surrogato del caffè, gradevole e senza caffeina.





Dov' è la cicoria qui da noi? Se ne trova abbastanza lungo la strada per S.Benedetto in Alpe, a partire dalla Badia del Borgo e fino a Val della Meda.




Fonte delle fotografie: Parco del Liceo Scientifico Giotto Ulivi di Borgo S.Lorenzo










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