Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

mercoledì 7 luglio 2010

UN'ESTATE LUSSUREGGIANTE a MARRADI

Dopo un giugno freddo e piovoso, pensavamo di entrare nella solita estate degli ultimi anni, con l'anticiclone delle Azzorre dominante e persistente, protettore di giornate e giornate calde, serene e tendenti ad inaridire terra e fiumi.
Invece in questa prima decade di luglio a Marradi abbiamo avuto già tre temporali che hanno sciacquato una vegetazione già prepotente e invadente di fogliame che copre i nostri crinali di una manto verde uniforme e compatto ed erba che invade prode, terrappieni,campi e giardini.
A fine giugno i castagneti e le paline erano pieni di galletti (cantharellus cibarius) e oltre la linea dei faggi anche qualche porcino (boletus) ha ricompensato la fatica dei cercatori di funghi. Ora tutti speriamo di poter trovare porcini anche a quota 500, fra castagni e querce, perché gli acquazzoni di questa settimana con l'aria umida e immobile fanno ribollire la terra e ben sperare.
Quest'estate, che vede il nostro fiume e molti torrenti ancora ricchi d'acqua, è anche di buon auspicio per un'abbondante raccolta di marroni, la nostra specifica e speciale ricchezza locale.
Una bell'estate, anche se molti devono difendersi da zanzare, tafani e mosche cocchiere.
Dopo un inverno che ci ha portato neve da inizio dicembre fino a fine marzo, e quanta neve, non pensavamo che l'estate fosse ancora così ricca di precipitazioni.
Per il turismo marradese ci vorrebbe un'estate torrida che fa cercare refrigerio sulle nostre colline ai metropolitani vittime dell'afa urbana e dell'inquinamento dell'aria bassa romagnola. Ma dobbiamo sperare in una buona stagione turistica, anche perché dalle città, che sono il nostro serbatoio turistico, arrivano notizie di notti insonni per afa e rumore. Alcuni nostri operatori turistici riferiscono che da metà luglio attendono una buona ondata di presenze.
E allora godiamoci questa bella estate: riempiamoci gli occhi di verde, ammiriamo gli orti pieni di tante buone verdure e pensiamo che l'anello di accrescimento degli alberi quest'anno sarà molto più ampio della media.
Buona estate a tutti,
Antonio Moffa (VAAp)

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